Passato l’uragano Irma, le borse non riescono ad acquisire le certezze che ci si aspettava, e restano piuttosto deboli, aprendo male e recuperando in mattinata. Così a Milano si registra solo un +0,1 per cento, così come Londra, mentre sono in negativo Francoforte (-0,22%) e Parigi (+0%). Tutto questo nonostante New York sia tornata ai rally di qualche settimana fa, trascinando il dollaro.
A Milano bene Carige, dopo il piano di ristrutturazione con i tanti esuberi per rilanciare il bilancio già dall’anno prossimo, mentre resta debole la posizione di Telecom, in seguito alle dichiarazioni della Consob, le cui indagini hanno svelato la dominanza di Viventi nella società telefonica.
Ottimi i risultati del comparto automobilistico, che vede Fca fare la parte del leone e guadagnare quasi il 10% in un anno.
Intanto sono usciti alcuni dati macroeconomici significativi sull’inflazione, che vede in Italia un +0,3 per cento mensile e in Francia un +0,5%. Per quel che riguarda la politica monetaria, la Gran Bretagna conferma i tassi attuali sulla sterlina.
Lo spread si conferma sotto i 165 punti, mentre restano deboli anche i mercati asiatici, mentre il petrolio conferma il trend positivo di ieri, con il Wti avanzano a 49,62 dollari e il Brent a 55,42 dollari.