Ore 11:00. A Milano il Ftse Mib crolla, dopo la risposta della UE sulla manovra italiana. Una bocciatura secca, che porta Piazza Affari a -1,18% e lo spread italiano in rally. Il differenziale tocca i 340 punti per poi scendere a 336 punti base. Il rendimento decennale arriva al 3,7%.
Male anche il credit default swap, e il comparto assicurativo e bancario. Crollo di Mps, sospesa dalle contrattazioni, mentre vanno sotto, oltre il 4%, anche Banco Bpm e Ubi.
Parigi crolla dello 0,75%, Francoforte dello 0,51% e Londra si trova appena sotto la parità. Bene solo Zurigo, a +0,13%.
Le altre notizie
L’euro risente dello scontro tra Italia e UE e scende a 1,1465. Rallenta l’economia cinese con il Pil a “solo” +6,5%. Recuperano invece le borse del paese, in rimbalzo dalla caduta di ieri. Shanghai a +2,58% e Shenzhen a +2,78%, grazie alle parole confortanti di People Bank of China, China Banking and Insurance Regulatory Commission e China Securities Regulatory Commission.
Male Tokyo con il Nikkei a -0,56%, che paga il crollo di ieri di Wall Street. Sulla borsa di New York continuano a pesare le frizioni tra Usa e Arabia Saudita. Il Dow Jones ha chiuso a -1,27% e il Nasdaq a -2,06%.
Inflazione giapponese di settembre all’1%, in contrazione, mentre sale leggermente il petrolio. Wti a 68,78 dollari al barile e Brent segna 79,45 dollari.