Dopo i forti rialzi di tutte le borse, i mercati si concedono una apertura sottotono, interrompendo i rialzi. Solo Wall Street sembra non fermarsi. Londra è in parità, mentre Milano apre con il -0,05%. Poi Parigi, con il -0,1% e Francoforte con il -0,23%. Tokyo invece chiude a -0,26%.
A non fermarsi invece è il rally del petrolio, anche se gli analisi avevano ipotizzato un prezzo di 80 dollari per Natale, prezzo che invece, pur essendo ai massimi, resta a 63,43 dollari al barile per il Wti e s 69,26 dollari al barile per il Brent. Sul fronte valutario continua la stabilità dell’euro, a 1,1936, mentre cala lo spread, a 148 punti. I rendimenti dei decennali italiani sono al 2,02%.
La pubblicazione dei dati macroeconomici oggi prevede la produzione industriale francese e bretannica, e prezzi e scorte di petrolio negli Stati Uniti. Poi le pubblicazioni Istat sui prezzi delle abitazioni, e quella di Banca d’Italia con il suo bollettino statistico ‘moneta e banche’. Poi l’asta del Tesoro italiano di bot annuali per 7,5 miliardi. In Cina invece è stata pubblicata l’inflazione di dicembre che sale all’1,8% su base annua, uno 0,1% in meno rispetto alle previsioni, ma uno 0,1% in più rispetto al mese precedente. Scende l’oro dello 0,3% a 1.308 dollari l’oncia.