Dopo la giornata di ieri, con i pesanti crolli dei listini mondiali, le borse aprono positive, e lo spread italiano torna a scendere.
La tensione per la guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina sembra calare, tanto che il Nikkei di Tokyo segna un ottima performance, con una chiusura a +1,24%. Hong Kong guadagna lo 0,77% e Shanghai lo 0,27%.
Molto male invece New York, con il Dow Jones che ieri sera ha chiuso con una perdita secca dell’1,15%. Il Nasdaq cede lo 0,28% e lo S&P500 lo 0,40%.
Le borse europee
Bene l’apertura delle borse europee. Milano sale dello 0,91%, Londra dell’1,09%. Più contenuta Parigi, con il +0,19% e Francoforte, con il +0,27%. Zurigo è invece abanti dello 0,75%. Lo spread scende a 214,50 punti base (-1,60%).
L’euro intanto scende sul dollaro dello 0,26% e ora si quota a 1,1558 sulla valuta statunitense. La moneta unica è in fase di indebolimento, dopo che la BCE ha dichiarato cautela nelle strette monetarie e nella situazione tra Usa e Cina. Oggi pomeriggio parleranno sia Draghi, che la Fed e la Bank of Japan.
I dati di oggi vedono i prezzi alla produzione tedesca su del 2,7% su base annua, con un più 0,7% rispetto allo stesso dato di un anno fa. Stasera i dati sulle vendite di case a maggio negli Stati Uniti.
Sale leggermente il petrolio. Wti (+0,66%) a 65,5 dollari al barile e Brent (+0,39%) a 75,37 dollari. L’oro scende a 1273 dollari l’oncia, il minimo da gennaio.