In Europa le borse aprono positive sulla scia di Wall Street e Tokyo. In particolare la borsa americana si entusiasma per i nuovi dati sui posti di lavoro negli Stati Uniti, che superano del 50% le previsioni della vigilia. A far calmare gli entusiasmi comunque, ci sono anche i dati sui salari, abbastanza deludenti. Per questo alcuni analisti rimettono in dubbio il rialzo dei tassi della Fed in quattro fasi.
Le borse
Tokyo ha chiuso con l’ennesima ottima performance, e il Nikkei vola a +1,65%. Piccola parentesi, che potrebbe spegnere il mercato nipponico, è uno scandalo sulle falsificazioni che coinvolgerebbero Shinzo Abe, primo ministro, per la vendita di terreni statali a livello clientelare. un funzionario del ministero delle Finanze, coinvolto come protagonista nella vicenda, è stato trovato morto.
Sempre in Asia, bene le Borse cinesi. Shanghai va a +0,59%, Shenzhen a +1,24%. Sale lo yuan sul dollaro, e c’è la nuova parità fissata dalla Banca centrale cinese a 6,3333. Intanto Milano è a +0,41%, Parigi a +0,25%, e Francoforte a +0,68%. Invariata Londra.
A Piazza Affari
A Milano è in evidenza il titolo di Eni, dopo gli accordi con Abu Dhabi che hanno apertto al gruppo italiano le porte di uno dei più importanti giacimenti petroliferi mondiali. Bene anche Poste Italiane, dopo l’upgrade di Equita e JP Morgan. Male Astaldi, a -5,14%, dopo le rivelazioni sulla ricapitalizzazione. Spread italiano a 137 punti base, con rendimento decennale al 2%. La nuova asta del Tesoro ha venduto 6,5 miliardi.
Le valute e le materie prime
Il dollaro si indebolisce su tutto il pianere, mentre oggi si riuniranno i ministri delle Finanze UE. Ordine del giorno sulla Grecia. Stabile il tasso di disoccupazione Ocse. Il petrolio sale sui mercati asiatici. Wti a 62,16 dollari e Brent a 65,61 dollari.