Ore 12:15. Le borse mondiali aprono la settimana in rally, dopo che Trump e Xi Jiping si sono incontrati a Buenos Aires, concordando su una pace commerciale. Gli Sati Uniti non applicheranno i rialzi dei dazi dal 10 al 25% di gennaio (200 miliardi di dollari) e Pechino abbasserĂ i dazi sulle auto americane.
Intanto il Quatar lascia l’Opec, dopo i contrasti con l’Arabia Saudita, che hanno portato ad un muro contro muro che ha coinvolto anche altri paesi.
Le borse
Milano, dopo essere arrivata fino a 2,13%, ora segna un +1,99%. Londra segna il +2,13%, Francoforte il 2,47%, Parigi l’1,73% e Zurigo l’1,28%. Naturalmente bene anche le borse asiatiche che questa mattina hanno chiuso positive, sulla stessa scia della distensione commerciale. Tokyo chiude con il +1% ma benissimo fa Shanghai con il +2,57%. Euro a 1,1376 dollari.
Scende lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si riallinea in zona 280 punti, con un rendimento sui decennali del 3,14%. Anche se l’Italia è ancora sotto osservazione di Bruxelles, i segnali che provengono da Roma regalano ottimismo ai mmercati.
Con l’uscita del Quatar dall’Opec, sale il prezzo del petrolio, con un balzo del 5,7% per il Wti, che va 53,85 dollari al barile. Stesso rialzo percentuale per il Brent, a 62,60 dollari al barile.