Ore 18. Oggi le borse europee si sono presentate stabili, con la nota stonata di Milano, ma il ruolo di osservato speciale è del petrolio, che sta schizzando in alto dopo l’annuncio del presidente Trump sullo stop alle esenzioni per chi fa affari con Teheran.
Le borse
In Asia Tokyo segna il +0,19%, Hong Kong resta sulla parità, mentre Shanghai scende dello 0,51% e Shenzhen crolla dello 0,97%. In Europa stona Milano, con il -0,27%, mentre Londra sale dello 0,85%. A Parigi si registra un +0,20%, a Francoforte il +0,11%. Infine Zurigo, che registra il +0,67%. Ora, Wall Street segna un +0,56% per il Dow Jones, il +1,14% per il Nasdaq e il +0,71% per lo S&P500.
Grossa attenzione per il petrolio. Dal 2 maggio gli USA non esenteranno più da sanzioni paesi come Italia, Cina, Corea, India e altri, per gli acquisti di petrolio iraniano, perché l’amministrazione “mira ad azzerare l’export di petrolio iraniano, negando al regime la sua principale fonte di entrate”.
Forti critiche sono arrivate dalla Cina, che importa molto petrolio da Teheran, e non farà mancare la sua reazione alla nuova situazione.
Come era prevedibile intanto, il petrolio inizia a salire. Il Wti sale del 2,81% a 65,80 dollari al barile mentre il Brent va su del 3,21% a 74,28 dollari al barile.
Ad avvantaggiarsi saranno l’Arabia Saudita e gli produttori Opec.