Tokyo e Osaka sono due delle principali città del Giappone: i loro destini saranno ora ancora più accomunati da questioni di tipo finanziario, visto che le due rispettive borse valori, vale a dire il Tokyo Stock Exchange Group Incorporated e l’Osaka Securities Exchange Company, hanno avviato i negoziati finali che dovrebbero dar vita a un nuovo operatore unico, un vero e proprio colosso della finanza nipponica. L’unione fa la forza verrebbe da dire e in effetti la piazza finanziaria della capitale asiatica rappresenta il terzo mercato al mondo per quel che concerne lo scambio di titoli azionari; nel dettaglio, sarà proprio quest’ultimo a offrire un acquisto compreso tra il 50 e il 66% della stessa Osaka, come riportato dal giornale giapponese Nikkei.
Inoltre, Tokyo verrebbe ad essere valutata fino a due volte oltre la quotazione dell’altra borsa, visto che la capitalizzazione di mercato di quest’ultima è pari a 98,6 miliardi di yen. Già qualche mese fa, comunque, il presidente del Tse, Atsushi Saito, aveva fatto sapere di aver cominciato delle discussioni molto intense con Ose, ma poi il terremoto di marzo aveva fatto arenare tutto. Tra l’altro, bisogna sottolineare che la borsa di Tokyo non prevede scambi pubblici, quindi il suo valore sarà sicuramente superiore a quello di altre piazze come quella di Londra o di Chicago. Una fusione di questo tipo potrebbe avere degli effetti benefici per entrambi, tanto che alcuni analisti hanno parlato di qualcosa di maggiore rispetto a qualsiasi tipo di offerta pubblica iniziale.
La valutazione del Tokyo Stock Exchange è compresa invece tra gli 1,89 e i 2,52 miliardi di dollari, quindi questo vuol dire che la combinazione in salsa nipponica a cui ci si sta riferendo arriverà fino a un totale di circa 3,78 miliardi, leggermente inferiore rispetto a quella del London Stock Exchange (3,79 miliardi di dollari) e superiore alla piazza di Chicago (2,46 miliardi per la precisione).
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