Apertura positiva per le borse europee, dopo i cali dei giorni scorsi. A Milano, complice la crisi Carige, si registra solo un +0,3% ma Parigi sale dello 0,65% e Francoforte dello 0,6%, mentre Londra registra solo lo 0,02% di verde.
A Milano problemi anche per Banca Creval, sempre per l’aumento di capitale, mentre Astaldi paga moltissimo il declassamento del Venezuela verso il default. Il titolo perde oltre il 60% e tenta di risalire con un’iniezione di 400 milioni. Fca e Ferrari provano uno strappo in alto seguendo i buoni dati del mercato europeo dell’auto, che tornano a salire dopo la battuta d’arresto, per lo più fisiologica, di settembre. Male invece la Francia per quel che riguarda la disoccupazione, che cresce del 2%, mentre continua a diminuire l’inflazione in tutta la UE, ora all’1,4%. Piccola crescita britannica per le vendite al dettaglio di ottobre. Euro stabile a a 1,1794 dollari e 133,44 yen, mentre sale il dollaro sulla divisa giapponese, a 113,12.
Tokyo torna a crescere, dopo le brutte cadute dei giorni scorsi, con un +1,47% mentre chiude negativa Wall Street. Petrolio ancora in rialzo anche se gli Stati Uniti hanno aumentato le scorte, mentre l’oro è stabile.