Ore 11.50. Le Borse aprono la settimana tutte positive, dopo che l’Amministrazione Trump ha fatto sapere di voler posticipare l’entrata in vigore dei nuovi dazi sulle merci cinesi. Non più il primo marzo dunque, dopo i colloqui giudicati positivamente da Washington. Non è stata confermata nessun altra data, anche perché gli americani e i cinesi parlano di “sostanziali progressi”, che potrebbero portare alla cancellazione dei dazi.
Le borse
Partono subito forti le borse asiatiche, con Shanghai che che strappa un ottimo +5,46%, imitata da Shenzhen con il +5,59%, mentre Hong Kong guadagna “solo” lo 0,50%. Chiude positiva anche Tokyo, a +0,48%.
L’Europa parte subito forte con Milano che ora guadagna lo 0,90%. Londra sale dello 0,22%, Parigi dello 0,42%, Francoforte dello 0,39% e zurigo dello 0,19%.
Il posticipo dei dazi fa abbandonare il dollaro come bene rifugio, e il biglietto verde cede sul mercato forex, con l’euro ai massimi da 15 giorni. La moneta unica sale a 1,1352 dollari e 125,50 yen. Scende lo spread tra Btp e Bund a 266 punti base. A giovare al differenziale italiano è la conferma di Fitch sul rating italiano.
Pochi movimenti per il petrolio, con il Wti stabile a 57,22 dollari e il Brent a 67,03 dollari al barile. Anche l’oro è stabile, a 1329 dollari l’oncia.