Il finanziere Warren Buffett ha annunciato ieri nella mattina che “correrà in aiuto” di Ambac Financial Group, Mbia e Financial Guaranty Insurance, le principali società di assicurazione dei bond. Buffett andrà loro in soccorso offrendo 800 miliardi di dollari in obbligazioni municipali, ovvero emessi dagli enti locali.
La holding di Buffett, la Berkshire Hathaway, potrebbe in questo modo impedire l’apertura del secondo capitolo della crisi dei mutui sub prime, quello degli assicuratori di bond, che secondo gli analisti potrebbe arrivare a causare fino a 250 miliardi di perdite. L’offerta di Buffett riguarda però solo i bond municipali e non gli ormai celebri cdo.
“Non sono un benefattore, sono un uomo d’affari!” ha detto il finanziere durante la conferenza stampa. La notizia è stata una decisa inienzione di fiducia nei mercati che ha provocato un rimbalzo delle borse. Fichte ha però già abbassato il rating su Ambac, da tripla A a doppia. Se il taglio dovesse riguardare altri attori del settore, si parlerebbe di perdite miliardarie.
L’intero comparto delle obbligazioni conta 2.400 miliardi di dollari di titoli coperti da garanzie. Non è ancora chiaro però se l’offerta andrà in porto, dal momento che non è prevista la copertura del debito legata ai cdo o agli altri veicoli di investimento a maggiore rischio. Tra l’altro sembra che uno dei tre, forse Mbia, abbià già rifiutato l’offerta, e gli altri due stiano esitando.
Giornata di salvagenti negli Stati Uniti: il segretario del tesoro Hank Paulson ha messo in piedi un piano varato ieri da Bank of America, Citigroup ed altri quattro istituti. Il piano prende il nome di Project Lifeline ed ha lo scopo di non far finire sul lastrico i molti proprietari di case che non riescono più a pagare il mutuo.
Grazie a questo piano chi rischia il pignoramento della casa avrà 30 giorni in più in cui potrà fornire alle banche ulteriori informazioni finanziarie per trovare una via di uscita. Secondo la Fed sono due milioni circa i proprietari di case che rischiano nei prossimi due anni un rialzo notevole del tasso del mutuo. Una raffica di pignoramenti travolgerebbe del tutto il mercato immobiliare. Project Lifeline arriva sulla scia di Hope Now, il pacchetto presentato da Bush che prevede tra l’altro il congelamento dei tassi di interesse fino a cinque anni e che secondo gli istituti finanziari ha già dato risultati positivi.
Molto interessante
non credo che project lifeline però possa cambaire esageratamente la situazione o evitare così tanti pignoramenti.30 giorni dopotutto non sono così tanti.