Il settore luxory è sotto i riflettori da questa mattina, a seguito del profit warning lanciato dalla casa di moda britannica Burberry. L’allarme sui profitti lanciato a sorpresa da Burberry ha provocato un terremoto nel comparto del lusso. Il titolo Burberry è sceso di oltre diciotto punti percentuali alla borsa di Londra, contagiando anche colossi come LVMH e Ppr a Parigi. A Piazza Affari pesante calo per Tod’s, Ferragamo e Luxottica.
Burberry ha registrato vendite in crescita del 6% su base annua (a tassi di cambio costanti), ma le vendite a perimetro costante sono rimaste invariate rispetto all’anno precedente. Il management ha così avvertito gli investitori che l’utile pre-tasse rettificato stimato per la chiusura dell’anno fiscale, al 31 marzo 2013, dovrebbe posizionarsi nella parte più basse del range atteso dal mercato a 407-455 milioni di sterline. A seguito del lancio del profit warning, il titolo Burberry è stato sonoramente bocciato da alcuni broker e banche d’affari, come Nomura e Seymour Pierce.
Nomura ha tagliato le stime di vendite per tutto il 2013, mentre sull’utile pre-tasse la stima è stata abbassata del 4% per il prossimo anno e del 6% per il 2014. Rivisti al ribasso anche utile netto e utile per azione. Nomura ha tagliato il target price del titolo Burberry a 1.210 pence da 1.450 pence (quasi il 20% in meno) e il rating a “neutral” da “buy”. Seymour Pierce ha rivisto la sua raccomandazione sul titolo a “hold” da “accumulate”, sottolineando però che le prospettive di crescita nel lungo periodo restano interessanti grazie a un buon mix di diversificazione geografica e di prodotto.
Secondo alcuni trader e analisti, il sell-off di questa mattina appare eccessivo per cui il titolo potrebbe essere un’ottima opportunità di investimento ai valori correnti di borsa, considerando che è stato un titolo che ha fatto molto bene nel periodo di maggiore turbolenza sui mercati. Nel frattempo, anche a Piazza Affari si fa sentire l’effetto-Burberry. Infatti, Salvatore Ferragamo perde il 4,7%, Tod’s il 4%, Luxottica il 2,55%.