Barack Obama ha vinto le presidenziali americane ed è il nuovo presiedente degli Stati Uniti d’America. Mentre le borse asiatiche hanno reagito positivamente alla vittoria del candidato democratico negli Usa, con gli indici che sono balzati ai massimi da tre settimane, sui mercati d’Europa prevale, invece, la debolezza con i maggiori titoli in forte calo (Francoforte -2,08%, Parigi -2,68%, Londra -2,47%). Anche a Milano Piazza Affari è negativa, con gli indici in ribasso di oltre l’1%. Nel dettaglio l’S&P/Mib perde l’1,15%, il Mibtel cede lo 0,86% e le All Stars sono in ribasso dell’1,14%. A livello settoriale, soffrono soprattutto le banche con Intesa Sanpaolo che segna un -2,28%, Mediolanum che cala dell’1,18% e Unipol in discesa dello 0,29%. Seduta negativa anche per la borsa americana.
A Wall Street, infatti, il Dow Jones è in calo dello 0,75% e il Nasdaq registra un -1,3%. Nonostante la debolezza odierna, i principali analisti stimano che la vittoria di Barack Obama farà bene a Wall Street e alle Borse di tutto il mondo grazie a cambiamenti radicali che favoriranno l’ottimismo e la fiducia a discapito della forte incertezza diffusa negli ultimi tempi. Secondo gli studiosi del settore, i comparti che trarranno maggiori vantaggi in borsa dalla vittoria del candidato democratico saranno quello dell’energie rinnovabili, su cui il neo presidente ha basato una larga parte della propria campagna elettorale, quello della tecnologia, dell’elettronica, dell’auto, con l’avvio di una politica a favore delle automobili ecologiche, e quello immobiliare, con l’introduzione di aiuti a coloro che hanno contratto un mutuo per l’acquisto di una casa e la detassazione dei meno abbienti.
La vittoria di Barack Obama si riflette anche sulle quotazioni del greggio, con il prezzo del petrolio che oggi è in discesa sotto la soglia dei 69 dollari al barile.