Ore 15:00. La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina non da tregua alle Borse asiatiche e americane, che continuano a perdere punti sui propri indici. In Europa, dopo un’iniziale rimbalzo, Milano va giù, sulla scia della debolezza asiatica. Apre male infatti la Borsa di Tokyo, e la chiusura per il Nikkei è a -0,29%. Male anche Shanghai (-0,8%) e Shenzhen (-1,4%). Frenata ieri sera anche per la Borsa di New York, che vede chiudere il Dow Jones a -0,88%, e il Nasdaq a -0,79%. Male anche lo S&P500, ai minimi storici da due mesi a questa parte.
In Europa
Il continente europeo, che riesce a mantenere la discreta apertura su alcune piazze, ma non per il Ftse Mib. Milano ora perde lo 0,41%. Londra invece viaggia positiva per lo 0,46%, così come Parigi a +0,29%. Francoforte sale dello 0,33%. A Zurigo invece si assiste al crollo dell’1,43% per lo Swiss Market.
In discesa lo spread italiano, con il differenziale tra Btp e Bund a 281 punti base e un rendimento decenalle del 2,6%. Non pesa dunque, per il momento, la lettera della Ue al nostro Governo, che prelude all’apertura di una procedura di infrazione per il nostro paese.
L’euro sale a 1,135 dollari e 122,14 yen. Il dollaro sale a 109,69 yen. In salita anche il petrolio, con il Wti a 59,10 dollari e il Brent a 69,71 dollari al barile.