Ore 13:30. Le notizie provenienti dal Medio Oriente e dalla Cine mettono sotto pressione le Borse europee e il petrolio. Si rilassa invece lo spread tra Btp e Bund, oggi sceso a 258 e un rendimento decennale del 2,31%. Viene assorbita dunque la botta della conferma sulla procedura per deficit eccessivo. Intanto, l’attacco a due petroliere nel Golfo dell’Oman, alimenta la tensione in Medio Oriente, che si affiancano alla tensione commerciale ormai nota tra Cina e Usa.
Le Borse
Si parte dall’Asia, dove Tokyo sfrutta il risultato positivo di New York di ieri, con il Nikkei che chiude a +0,40%. Male le Borse cinesi, con Shnghai a -1% e henzhen a -1,58%. Anche Hong Kong soffre e cede dello 0,7%.
In Europa, Milano scende dello 0,36%, Londra dello 0,61%, Francoforte dello 0,85%, e Parigi dello 0,48%.
Il dollaro scende sullo yen a 108,20, mentre la divisa giapponese passa di mano a 122 sull’euro. La moneta unica è stabile, a 1,1272 dollari. Scende l’inflazione italiana a maggio, con lo 0,8% su base annua, e scende anche la produzione industriale di aprile.
L’oro sale dello 0,3% a 1345 dollari l’oncia. Come detto, petrolio su per effetto della situazione a Hormutz. Il Wti sale a 52,56 dollari e il Brent a 61,90 dollari.