Le borse aprono male e non riescono a recuperare in mattinata. Milano scende dello 0,27%, Londra dello 0,62%, Parigi apre in calo dello 0,25% ma ora riesce a girare sulla parità (12:34 CEST) mentre Francoforte apre sotto dello 0,09% ma poi recupera fino ad arrivare ora al +0,50%. Sotto tono anche Zurigo, a -0,22%.
La guerra commerciale pesa sugli investimenti in azioni. È infatti arrivata la risposta di Pechino ai nuovi dazi americani, con risposta esattamente uguale alle nuove tariffe di Washington. Si del 25% di tasse doganali su 16 miliardi di dollari di merci statunitensi. Colpiti i settori carburanti, prodotti siderurgici delle auto, attrezzature mediche etc.
Anche la Borsa di Tokyo chiude in negativo (-0,2%), ma qui molto gioca l’apprezzamento dello yen sul dollaro e l’attesa del vertice nippo-americano.
Le valute
Se per l’euro c’è una certa stabilità in questa settimana, altre valute stanno subendo forti oscillazioni. La lira turca continua a deprezzarsi fortemente e in questi 30 giorni ha perso il 10 per cento sul dollaro. Con il biglietto verde è ora scambiata a 5,4, mentre le sanzioni a sorpresa dell’America contro la Russia hanno indebolito il rublo. Il cambio è adesso a 66 dollari.
L’Italia invece assiste alla stabilità del suo spread in area 250 punti base, con rendimento al 2,9%.