Erano attese per oggi le dichiarazioni di Mario Draghi sulla politica monetaria della Banca Centrale Europea, e il presidente non ha lasciato dubbi sulla conferma della politica degli ultimi anni. Ancora QE dunque e tassi bloccati. E sul QE Draghi ha annunciato non solo la conferma delle immissioni di liquidità, ma anche un rafforzamento, se fosse necessario, visto che i risultati sull’inflazione sono ancora deboli. Le borse hanno reagito positivamente, ma l’euro si è rafforzato, con il disappunto di chi vorrebbe una moneta unica più debole per favorire le esportazioni. Ma ci sono anche le reazioni positive per il costo del denaro che resta ai minimi storici, favorendo così il rilancio del mercato immobiliare e degli altri mercati bisognosi di credito. Anche le aziende e gli investitori, tirano un sospiro di sollievo per il costo del credito, per prendere i prestiti necessari agli investimenti.
Sul fronte americano c’è l’accordo tra Trump e congresso sull’estensione del tetto del debito e i fondi per far fronte all’emergenza uragani in Florida.
A Milano grosse prese di profitto per il titolo Ferrari che crolla quasi del 7%, portando già anche Piazza Affari, dello 0,42%. Positive invece le altre piazze europee, con Francoforte a +0,67%, Londra a +0,58%, e Parigi a +0,26%.