Molte borse sono chiuse oggi per le feste e i mercati finanziari aperti offrono pochi spunti, più che altro in America, dove continuano le pubblicazioni delle trimestrali. Sempre in America, cresce l’attesa per la soluzione della controversia sui dazi tra gli Stati Uniti e la Cina. Quando saranno firmati questi accordi, si potrà dare il via ai rialzi sui mercati, a meno di sorprese e imprevisti.
Le borse
Questa mattina Tokyo ha chiuso con il Nikkei a +0,5%, mentre Shanghai è stata a lungo incerta, prima di chiudere a +0,63%. Shenzhen invece è andata forte, chiudendo a +1,27%. Chiuse anche Hong Kong, Sidney, e Singapore.
Mattinata debole per il dollaro, che scende su quasi tutte le valute principali. Debole anche il yuan cinese, con la nuova parità fissata dalla banca centrale a 6,7043 sul dollaro.
Alla borsa giapponese c’è stato un rally di Nintendo, +16%, grazie all’apertura del mercato cinese per la console Switch.
Arrivano i dati sull’inflazione giapponese, a +0,5% su base annua. In Europa invece continua a scendere la fiducia di consumatori e imprese. Oggi pomeriggio arriveranno importanti dati dagli Stati Uniti, su cantieri ed i permessi edilizi. Scende anche il Pmi manifatturiero tedesco.
Torna a salire il petrolio in Asia con la riduzione delle estrazioni negli Stati Uniti. Il Wti sale a 64 dollari al barile e il Brent a 72,01 dollari al barile. Continua la stabilità dell’oro, a 1.275,75 dollari l’oncia.