Le principali piazze finanziarie sono ancora troppo influenzate dai mercati americani e da quelli giapponesi: la debolezza è dunque un tratto comune alle varie borse europee, ma gli investitori stanno monitorando con estrema attenzione le trimestrali annunciate in questi giorni. Sono ricomprese società come Rio Tinto, Credit Suisse e soprattutto Renault, il cui utile netto si è attestato a quota 3,42 miliardi di euro nel 2010. L’attesa nei confronti delle ultime decisioni della Banca d’Inghilterra si è conclusa con un nulla di fatto, visto che l’istituto di credito britannico ha lasciato invariati i tassi di interesse. Intanto, l’euro continua a declinare nei confronti del dollaro: il motivo di questo calo è semplice, le prese di profitto hanno svolto un ruolo determinante in tal senso e gli Stati Uniti stanno avviando una buona ripresa economica in cui l’inflazione viene tenuta sotto controllo.