Dopo gli sconvolgimenti delle ultime settimane che hanno colpito Wall Street e mentre l’attenzione è rivolta all’approvazione del piano USA da 700 miliardi di dollari possiamo dire che la crisi finanziaria è arrivata anche in Europa e con essa gli interventi statali di salvataggio delle banche in difficoltà. Questa settimana infatti si apre con il salvataggio della belga Fortis, dell’inglese Bradford & Bingley e della tedesca Hypo Real Estate. Intanto nel mercato europeo crollano i titoli del settore bancario a causa principalmente delle difficoltà che sta trovando il governo americano nel far approvare dal congresso il piano Paulson. Belgio, Olanda e Lussemburgo metteranno in campo 11,2 miliardi di euro per salvare Fortis, gruppo bancario-assicurativo crollato in borsa la scorsa settimana per i timori di una imminente crisi di liquidità simile a quella che ha determinato il fallimento di Lehman Brothers.
Lo Stato belga pagherà 4,7 miliardi per il 49% delle attività bancarie di Fortis in Belgio, operazioni simili in Olanda (4 miliardi) e Lussemburgo (2,5 miliardi inizialmente sotto forma di prestito). Per reperire fondi la società sarà probabilmente costretta a vedere le attività retail di ABN Amro (pagate 24 miliardi), comprate giusto un anno fa in occasione dell’OPA lanciata insieme a Royal Bank of Scotland e Santander.
Bradfort & Bingley è stata nazionalizzata dal governo inglese. Obiettivo è quello di salvaguardare i 44 miliardi di euro di depositi che la nona banca inglese ha tra le proprie attività. L’operazione di salvataggio prevede l’immediata vendita delle attività retail ad Abbey (controllata da Santander) per circa 750 milioni di euro. Abbey quindi entrerà in possesso di 25 miliardi di euro di depositi e di 200 filiali Bradfort & Bingley, al governo invece rimarranno i 52 miliardi di crediti ad alto rischio. Per il governo inglese questo è il secondo intervento nell’arco di un anno dopo il salvataggio di Northern Rock.
Nel caso di Hypo Real Estate non siamo davanti ad una nazionalizzazione. Il governo tedesco insieme ad un consorzio di banche fornirà garanzie di credito per 35 miliardi di euro. Il governo auspica che queste garanzie siano sufficienti a far uscire Hypo Real Estate dalla attuale situazione di crisi.
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