Guerra commerciale USA-Cina: segnali di tregua e le borse riprendono

 La guerra commerciale USA-Cina si arricchisce di nuovi capitoli, questa volta positivi, e le borse iniziano a riprendersi dalla caduta di venerdì, quando il Dow Jones aveva lasciato sul terreno il 2,3%.

Da una parte Trump minaccia altri 100 miliardi di dazi sulle merci cinesi, dall’altra parla di fiducia verso la Cina, nell’abbassare le barriere doganali del paese asiatico. Domani parlerà il presidente Xi Jinping, per una comunicazione ufficiale.

Le borse

Oggi le borse sono positive, dopo le dichiarazioni di ieri dall’America. A Tokyo il Nikkei chiude con il +0,51%, e anche i future su Wall Street sono positivi. A metà mattinata Milano segna il +0,65%, e protagonista delle contrattazioni è ancora Telecom, che si avvantaggia dell’intervento del Fondo Elliott nel CdA. Un’altra banca, la Deutsche Bank, traina la borsa di Francoforte, con il +0,88%. A Parigi si registra il +0,44% e a Londra il +0,13%.

Continua la stabilità del mercato valutario, con l’euro a a 1,2281 sul dollaro, e 106,97 sullo yen. Stabilità anche per lo spread italiano, a 130 punti e rendimento dell’1,77%.

Macroeconomia

In America gli investitori sono rimasti delusi per i cattivi dati sull’occupazione, che hanno portato a un dietrofront nelle dichiarazioni del presidente Fed Jerome Powell. Il rialzo dei tassi sul dollaro sarà probabilmente più “paziente”.

Delude anche il surplus commerciale della Germania, e l’export (-3,2%) Si ferma anche l’indice della fiducia dei consumatori giapponesi. In giappone scende anche il surplus di conto corrente (-28,7% su base annua).

Stabilità anche per l’oro, a 1.331 dollari l’oncia (-0,1%), mentre sale ancora il petrolio, con il Wti a 62,27 dollari al barile (+0,21%) e il Brent a 67,3 (+0,26%).