Continua il momento negativo per le azioni Hewlett-Packard (ticker al Nyse “HPQ”). Il colosso americano dell’informatica ha perso ieri in borsa l’11,95% a 11,71 dollari, toccando il minimo più basso degli ultimi dieci anni a 11,35 dollari. I volumi sono risultati su livelli record: scambi così elevati non si vedevano da agosto 2010. A far crollare ancora il titolo a Wall Street è stata la diffusione di risultati trimestrali molto negativi, che si sommano alle irregolarità contabili connesse alla neo-acquisita Autonomy.
Il mercato ha reagito molto male alla diffusione dei dati del quarto trimestre dell’anno, che si è chiuso con una maxi-perdita di 6,85 miliardi di dollari rispetto all’utile di 239 milioni di dollari registrato nello stesso periodo del 2011. A pesare sul bilancio sono soprattutto gli oneri per 8,8 miliardi di dollari imputabili alle irregolarità contabili di Autonomy, software house britannica acquistata la scorsa estate. In borsa il titolo va sempre peggio e da inizio anno perde il 124,76%. Una vera e propria debacle per le azioni Hp, che nell’aprile del 2010 valevano più di 50 dollari.
Hp ha archiviato l’esercizio 2011-2012 con una maxi-perdita da 12,65 miliardi di dollari. Negli ultimi tre mesi il giro d’affari è sceso del 7% a 30 miliardi di dollari, ma a pesare magigormente sull’andamento delle azioni alla borsa di Wall Street è stata la seconda svalutazione legata ad Autonomy che ora mette in dubbio la stessa solidità del colosso USA. La strategia di diversificazione sul software ha finora portato solo problemi a Hp, che in goni caso avrebbe chiuso la trimestrale con un utile per azione di 1,16 dollari al netto degli oneri straordinari.
Il risultato è anche migliore delle stime di consensus ferme a 1,14 dollari. Intanto, il broker Isi group ha tagliato il giudizio sul titolo a “neutral” da “buy”. Le previsioni per i prossimi mesi sono leggermente migliori, dopo aver annunciato le pesanti svalutazioni. Hp si aspetta un semestre migliore di quello precedente con un eps adjusted tra 0,68 e 0,71 dollari, più basso però della stima degli analisti che si aspettano un eps a 0,85 dollari.