Ore 14:30. Le piazze mondiali sono in attesa, e le Borse europee accusano una flessione, in attesa del G20 che vedrà il suo culmine nel faccia a faccia privato tra il presidente Trump e il presidente cinese Xi Jinping. Poi c’è sempre la tensione tra Iran e Usa, a tenere banco sui mercati e a spingere in alto le quotazioni di oro e petrolio. Domani si discuterà anche della situazione italiana, a Bruxelles, mentre la riunione Fed di mercoledì scorso continua a spingere il dollaro in basso.
Le Borse
La mattinata si è aperta con Tokyo in positivo dello 0,13%, mentre Shaghai ha registrato un +0,21%, Shenzhen ha invece chiuso appena sotto la parità. Bene Hong Kong, con il +0,14%.
A Milano vanno bene i titoli energetici, ma il Ftse Mib scende dello 0,20%, con la crisi del settore automobilistico. Londra avanza dello 0,08%, mentre Francoforte cede lo 0,53% e Parigi lo 0,09%. Anche Zurigo segna una flessione dello 0,04%.
Lo spread tra BTp e Bund tedeschi si mantiene a quota 242 punti, al rendimento decennale del 2,18%, mentre l’euro va ai massimi storici da tre mesi, con la quotazione di 1,1395 dollari e 122.30 yen.
L‘oro sale a 1.415 dollari l’oncia. Il petrolio avanza con il Wti (+0,7%) a 57,8 dollari al barile e il Brent a 64,6 dollari.