Intel, uno dei massimi colossi della tecnologia informatica mondiale, ha scelto di dare vita a una nuova strategia di investimento sul comparto mobile, andando a creare una nuova unità dedicata completamente agli smartphone e ai tablet. Una decisione che potrebbe costituire il punto di partenza per una forte ed esponenziale crescita nel mercato dei dispositivi mobile, dove invece nel corso degli ultimi anni la società ha perso terreno.
La decisione è anche la prima grande mossa strategica del nuovo amministratore delegato Brian Krzanich (in Intel dal 1982 come ingegnere, è diventato amministratore delegato appena il 16 maggio scorso, diventando il sesto chief executive officer negli ultimi 45 anni di storia della società), che ha dichiarato di voler rilanciare la presenza di Intel nel comparto mediante la predisposizione di una unità dedicata completamente a smartphone e tablet. La società di Santa Clara (California) – già leader mondiale nella produzione di microchip – desidera in tal modo ottenere importanti quote di mercato ai danni dei principali concorrenti (Qualcomm, Nvidia, MediaTek, Broadcom), che negli ultimi tempi si sono dimostrati certamente più attivi nel reperire il giusto dinamismo nel settore (a proposito di investimenti nel settore, vedi anche il nostro recentissimo focus su come investire nel settore telecom nel 2013).
Stando a quanto riportava in anteprima il quotidiano americano Wall Street Journal, il nuovo gruppo sarà guidato da Mike Bell, un manager che da tempo si occupa dei chip per smartphone nella stessa Intel, e che vanta una esperienza professionale molto significativa (e non certo sottovalutabile) in casa Apple.
Alla stessa divisione – che diventerà sempre più strategica con il passare degli anni – sarà attribuito anche il compito di guardare con rinnovata attenzione alle tecnologie emergenti e ai nuovi trend, compresi i prodotti ultra-mobile.
Previsti importanti piani di formazione (o ri-formazione) dei propri 105 mila dipendenti, abituati da tempo a utilizzare i personal computer piuttosto che gli smartphone e altri dispositivi mobili.