Ikea ha aperto una nuova stagione di maxi investimenti. Stando a quanto comunicato dal colosso svedese dell’arredamento, presto prenderà il via una nuova catena alberghiera low cost, che non utilizzerà il marchio Ikea, e nemmeno i mobili della casa madre. Ma cosa c’è dietro questa esigenza di diversificazione da parte del gruppo scandinavo? Andiamo alla scoperta del perché potrebbe essere ancora molto conveniente scommettere su Ikea.
Il progetto annunciato sulle pagine del quotidiano svedese Dagbladeet da parte del manager a capo del progetto, Harald Mueller, è estremamente ambizioso: aprire 100 alberghi, ufficializzando in tal modo l’ingresso in grande stile della società nel campo alberghiero, per un investimento complessivo che non si discosta di tanto dalla straordinaria cifra di un miliardo di euro.
“Da tempo stiamo cercando proprietà immobiliari in tutta Europa” – ha affermato il manager alla stampa – “e tra qualche settimana annunceremo l’apertura di un nostro albergo”. Stando ai rumors più accreditati, i mercati di destinazione più gettonati potrebbero essere Germania, Belgio, Gran Bretagna, Olanda e i Paesi Baltici.
Stando a quanto precisato ancora da Mueller, l’obiettivo è quello di aprire degli hotel “pratici ed economici” nelle zone centrali delle città, “eliminando tutto ciò che è superfluo, come ad esempio i ristoranti, al posto dei quali metteremo una buona colazione, internet ad alta velocità e una reception efficiente senza formalità da adempiere quando si lascia l’albergo”.
La costruzione degli alberghi verrà finanziata interamente con i ricavi generati dal marchio Ikea (qui si era già intuito qualcosa: Ikea a tutto sprint, crescono il fatturato e l’espansione regionale), che fungerà pertanto da cash cow per il progetto in questione. Gli alberghi, ha poi voluto precisare il manager, non porteranno il logo del gruppo, non verranno arredati con prodotti Ikea e saranno gestiti da una società di gestione alberghiera, creando in tal modo l’autonomia contabile dell’intero progetto.
La notizia, che prevede un investimento complessivo di 1 miliardo di euro, è stata accolta positivamente da una buona parte degli analisti, convinti che vi siano ancora dei margini per un nuovo importante player nel settore alberghiero.
Per quanto riguarda il mercato nostrano, Ikea Italia: fatturato oltre il 10%, 30 negozi nel 2016.