La società svizzera Julius Bar ha reso noto di aver acquistato le attività straniere (cioè, quelle localizzate al di fuori degli Stati Uniti) di Merryll Lynch. In seguito alla straordinaria transazione di integrazione, nascerà un colosso con una massa di raccolta amministrata che si avvicina ai 250 miliardi di franchi. Ma vediamo insieme quali sono tutti i retroscena di questa maxi operazione, e in che modo cambierà il mercato del risparmio internazionale, in questo nostro approfondimento sul tema.
Che la società bancaria privata di Zurigo avesse intenzione di fare un po’ di shopping fuori dai confini nazionali, era ben risaputo. D’altronde, Julius Bar da tempo si era resa conto che la strada di crescita della propria raccolta con le sole proprie gambe sarebbe stata lunga e – in questi tempi – particolarmente ardua. Di qui, la decisione di sfruttare la liquidità accumulata e i margini per effettuare un aumento sul capitale rilevando le attività di wealth management di un big come Merryll Lynch, banca d’affari statunitense con il tempo ricondotta all’interno delle protettive braccia della Bank of America (qui parlammo delle previsioni di Merrill Lynch per il 2012).
Una operazione che coinvolge le sole attività di amministrazione patrimoniale detenute dalla banca americana al di fuori del Paese, e acquistate alla “modica” cifra di 860 milioni di franchi: il valore dell’operazione è stato fissato dalle parti all’1,2% dei valori trasferiti, pari a una cifra compresa fra 57 e 72 miliardi di franchi. Una volta che il processo sarà terminato (tra due anni circa), Julius Bar vedrebbe i patrimoni amministrati salire del 40% circa rispetto a giugno 2012, per raggiungere 251 miliardi.
Stando a quanto sta emergendo dalla stampa svizzera, i costi totali dell’operazione si aggirano intorno ai 400 milioni di franchi, mentre il break even point dell’operazione sarà fissato tra un triennio. Al di là dell’entità dei patrimoni trasferiti, in ogni caso, l’obiettivo sembra essere quello di una crescita dell’utile per azione pari al 15% entro il 2015.
L’operazione verrà principalmente finanziata attraverso un aumento di capitale di 750 milioni di franchi.