Ieri c’era stata la grande euforia per la decisione americana di rinviare l’applicazione dei dazi alle merci cinesi, con le borse asiatiche con il vento in poppa e le europee più caute. Oggi, l’effetto è già svanito, e sui mercati finanziari tira un’aria negativa, grazie sempre a Trump, che dovrebbe averci abituato alle sue esternazioni. Stanotte infatti, il presidente Usa ha mostrato meno ottimismo, riportando i mercati alla realtà. Negativa la reazione in Asia, con Tokyo che ha perso lo 0,37%, Shanghai lo 0,67%, Shenzhen lo 0,50% e Hong Kong lo 0,65%. pesare, in Asia, anche, e forse soprattutto, l’attacco aereo indiano sul Kashmir, che ha riacceso la tensione con il Pakistan.
Le borse europee
La mattinata, nel Vecchio Continente, si apre con Milano a -0,21%. Londra crolla a 0,79%, Parigi scende dello 0,32%, recuperando una pessima apertura, come Francoforte che ora segna il -0,30%. Zurigo invece è appena sotto la parità. Ieri invece Wall Street aveva chiuso abbastanza positivamente, con il Dow Jones a +0,23% e il Nasdaq a +0,36%. A tenere banco, a New York, un altro crollo del titolo Tesla, dopo un tweet di Musk.
Poche novità sullo spread tra Btp e Bund, sempre in area 267 punti e con un rendimento decennale del 2,77%.
Euro in flessione, a 1,1353 dollari 125,8 yen, mentre sale la sterlina, dopo che il leader dell’opposizione Corbyn ha aperto ad un nuovo referendum sulla Brexit.
Scende ancora il petrolio, con il Wti a 55,13 dollari al barile e il Brent a 64,54 dollari al barile. Sale l’oro, a 1.327 dollari l’oncia.