Ore 11:20. Lo spread italiano con i bund tedeschi torna a salire arrivando fino a 287 punti per poi scendere a 285.90. Nella maggioranza si apre anche una spaccatura, con la colpa dell’innalzamento dello spread attribuita a Matteo Salvini, quando ha esternato il suo pensiero definendo “doveroso” superare il parametro deficit/debito per spingere economia e disoccupazione. La tensione nella maggioranza è salita, visto che Di Maio, ha richiamato alla responsabilità, evitando gli slogan.
Le borse
Le borse asiatiche oggi sono positive, anche se restano i problemi legati ai dazi. Ieri Wall Street ha sfoderato una buona performance, dopo il tonfo del giorno precedente. Il Dow Jones ha realizzato un +0,8%, e il Nasdaq un +1,14%.
Questa mattina Tokyo ha chiuso a +0,58%, Shanghai l’,1,91%, Shenzhen il +2,44%, e Hong Kong il +0,52%.
In Europa, stenta Milano che ora si trova a 0,74%, mentre sono contrastate le altre borse, con Londra e Francoforte appena sopra la parità e Parigi sotto dello 0,25%. A Piazza Affari, bene Ferragamo. Stabile il mercato forex, con lo yen che cede sul dollaro euro a 1,1208 dollari e 122,94 yen. La coppia Dollaro/yen sale a 109,69.
In Asia ci sono segnali di rallentamento per l’economia cinese, dove la produzione rallenta dall’8,5% al 5,4%, mentre scendono anche le vendite al dettaglio.
Scende il petrolio. Il Wti è a 61,33 dollari al barile; il Brent a 70,96 dollari.