Ore 11.40. Oggi ci sono 21 quotate che staccano le cedole dei dividendi, e il Ftse Mib crolla subito in avvio dell’1,95%. Le cedole totali ammontano a 11,5 miliardi di euro, a cui va aggiunto il dividendo straordinario di Fca di 1,3 miliardi frutto della vendita di Magneti Marelli a Calsonic Kansei corporation.
Sulle Borse mondiali continua a pesare la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, che punta all’esclusione delle merci cinesi in America. Colpita di nuovo Huawei, attraverso Google che ha deciso di bloccare la collaborazione, a partire dagli aggiornamenti delle applicazioni sui telefoni cinesi. Stesso blocco anche da Intel, Qualcomm e Broadcom, che non forniranno più i loro componenti. Manca l’ufficialità, ma le Borse si prepara al peggio, e puntano sulle due concorrenti dirette, Apple e Samsung.
Le Borse mondiali
La mattinata ha visto il Nikkei di Tokyo chiudere a +0,24%, con la debolezza dello yen a premiare la Borsa nipponica. Shenzen ha perso lo 0,41% e Shanghai lo 0,75%.
in Europa, oltre al crollo di Milano, Londra apre bene ma poi precipita a -0,48%. Parigi stenta fin dall’inizio e ora si trova a -0,77% mentre Francoforte, sempre in negativo, ora è a -0,59%. Zurigo registra il -0,72%.
L’euro è stabile a 1,1152 sul biglietto verde, mentre sale a 122,84 yen. Lo spread tra Btp e Bund torna a salire e arriva a 277 punti, per poi regredire a 274 punti.
Sale il petrolio, con il Wti a 63,81 dollari al barile e il Brent che sale a 73,23 dollari.