Il finanziere americano George Soros è in vena di scommesse: dopo aver scelto di investire ingenti somme di denaro su Facebook, il miliardario ha infatti compiuto una rapida virata nel mondo del pallone, scegliendo di acquistare il 2% del Manchester United dai fratelli Glazer, che hanno appena festeggiato il ritorno in Borsa. L’annuncio della transazione è stato effettuato a margine della partita persa sul campo dell’Everton, nella prima giornata di campionato della Premier League. Una ventata d’aria fresca sembra giunta nella sede del prestigioso club inglese.
Che il Manchester United abbia bisogno di una rapida inversione di marcia è d’altronde noto: la società al listino principale del NYSE (la Borsa di New York) continua a non convincere. Il debutto della scorsa settimana, quando i titoli quotavano a 14 dollari, è un lontano ricordo. L’Ipo Manchester United non ha prodotto i risultati sperati, e oggi le azioni sono collocate a un valore intorno ai 13 dollari, significativamente lontano dai 20 dollari che alcune banche che hanno curato la prima quotazione avevano dichiarato come punto ideale di “sbarco”.
Eppure, molte banche d’affari avevano ampiamente lanciato l’allarme, affermando che l’acquisto dei titoli collocati sul mercato dai fratelli Glazer era fortemente sconsigliato. Il parere negativo era stato suscitato proprio dall’elevato livello del prezzo delle azioni, e dalle scarse prospettive economiche, visto e considerato che le squadre di calcio fanno la propria fortuna o disfatta proprio dai risultati sul campo, e che il club di Manchester non dovrebbe aver facilità nel campionato in corso (qui il nostro focus: Calcio ed economia: gli ingenti debiti dei team inglesi).
Non la pensa così il magnate George Soros, che tramite il suo hedge fund ha acquistato 3,1 milioni di azioni del Manchester, diventando così azionista al 7,85%. Le azioni acquistate appartengono alla “classe A”, e valgono un voto ciascuno, contrariamente a quanto previsto dalle azioni dei “classe B”, che invece attribuiscono 10 voti per azione. Le azioni di classe B detenute dalla famiglia Glazer sono quelle collocate in Borsa. Considerata la differente natura dei titoli, la quota di diritti di voto in mano a Soros è pari all’1,90%.