Il Nyse Euronext e Deutsche Boerse sono intenzionati a imprimere le pressioni finali ai negoziati relativi alla loro pianificata fusione: l’obiettivo principale, a questo punto, è quello di sopravanzare l’opposizione che viene rappresentata dai regolamenti attualmente in vigore. In effetti, l’Antitrust dell’Unione Europea ha raccomandato di bloccare l’accordo, in quanto si andrebbe a configurare un vero e proprio monopolio, con tutte le conseguenze negative del caso. Le due piazze finanziarie si stanno però concentrando sul meeting del prossimo 1° febbraio, quando i ventisette commissari comunitari si incontreranno proprio per stabilire una decisione finale a tal proposito.
In effetti, bisogna ancora ponderare nel dettaglio quelli che sono i potenziali vantaggi della fusione, soprattutto per quel che concerne il sistema bancario del Vecchio Continente. Insomma, si prospetta un mese davvero intenso da questo punto di vista. D’altronde è ormai un anno che questa trattativa si trascina avanti, visto che proprio nel mese di febbraio del 2011 si era parlato per la prima volta di combinare i business dei due stock exchange in uno nuovo di zecca, una entità che avrebbe dominato il comparto degli strumenti derivati e quello delle azioni. Tra l’altro, si punta ancora a creare una piattaforma che sia in grado di competere con le controparti del continente asiatico, davvero agguerrite e in continua crescita. Ma quali sarebbero i vantaggi effettivi del progetto? Andando a unire tra di loro due delle maggiori compagnie attive nell’ambito finanziario europeo si potrebbe consolidare la posizione dell’Ue, puntando a ritmi di crescita molto più intensi rispetto a quelli registrati finora.
In aggiunta, vi sarebbero anche tre miliardi di euro come collaterale per gli utilizzatori principali, una fonte economica fondamentale per quel che concerne le banche europee che sono intenzionate a rafforzare il loro capitale. Bisognerà però essere ancora più convincenti che nei mesi scorsi, in quanto finora queste argomentazioni non hanno portato alla fusione vera e propria.
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