Ore 12:10. L’Europa finanziaria tenta il recupero nell’ultimo giorno della settimana, sostenuta dall’apertura di Trump verso il colosso dei telefoni cinesi Huawei. Il presidente ha parlato di possibili accordi commerciali in cui includere l’azienda asiatica, forse anche in considerazione delle pesanti ripercussioni sui mercati, nei giorni scorsi. Intanto oggi è arrivata la dichiarazione ufficiale di dimissioni da parte del premier britannico Theresa May. Lascerà l’incarico tra due settimane, per agevolare un accordo con l’Europa.
Le Borse
La mattinata si è aperta con una cauta Tokyo, che ha chiuso a -0,16%. Shanghai si ferma appena sopra alla parità, mentre Shenzhen va giù dello 0,37%. Meglio Hong Kong, in progresso dello 0,32%.
In Europa molto bene Milano, che segna ora dell’1,48%. Londra reagisce bene alle dimissioni della May, e sale dello 0,58%. Bene anche Parigi (+0,83%), Francoforte (+0,75%) e Zurigo (+0,78%). A Milano, in evidenza il titolo di Cnh Industrial, mentre la Juventus paga in apertura il no del Manchester City all’arrivo di Guardiola sulla panchina bianconera, ma poi recupera e ora segna un +1,45%.
Dollaro in ribasso sulle principali valute mondiali. L’euro si quota a 1,1202 dollari e 122,67 yen. Sale la sterlina, dopo le dimissioni della May, con un cambio di 0,8814 sull’euro e 1,2699 sul dollaro.
Spread italiano in discesa, a 267 punti base e al 2,55% di rendimento sul decennale. Crolla il prezzo del greggio Wti, a 57,91 dollari (-5,7%) ma sale il Brent, a 68,56 dollari.