Samsung, il leader mondiale nel comparto degli smartphone, ha preannunciato che nel corso dell’ultimo periodo conseguirà un utile trimestrale pari a 8,3 miliardi di dollari, grazie alla vendita di un volume pari a circa 500 apparecchi al minuto, e grazie al forte incremento della domanda per gli schermi piatti che l’azienda coreana produce per i competitors (come Apple). Vediamo dunque quali sono i principali risultati elaborati da Samsung, e in che modo si può aprire l’anno solare 2013.
Secondo gli analisti, il trend di forte apprezzamento commerciale potrebbe tuttavia concludersi entro il mese di marzo, visto e considerato che la domanda stagione si rende, in tale periodo, tendenzialmente più bassa. “Tuttavia una forte pipeline di smartphone, principale fonte di utili del gruppo” – affermava La Repubblica nell’edizione online – “e l’aumento del prezzo dei chip fanno diminuire i timori che la crescita degli utili possa rallentare quest’anno, spingendo il titolo Samsung a livelli record la scorsa settimana” (vedi anche Samsung leader nel settore mobile).
Ad ogni modo, ciò che è ben noto ed evidente è che nonostante il lancio dell’atteso iPhone 5 di Apple, Samsung ha superato la società californiana con vendite che nel corso del quarto trimestre hanno beneficiato dell’influsso positivo dello sbarco del Galaxy Note II. Samsung ha in merito ricordato come gli utili operativi relativi al periodo ottobre-dicembre sono cresciuti dell’89 per cento a 8,8 triliardi di won rispetto allo scorso anno, superando pertanto la previsione per 8,7 trilioni di won elaborata da Reuters.
Gli analisti di principale riferimento si attendono ora che i profitti della divisione mobile raddoppino rispetto allo scorso anno, con un aumento sostanzioso rispetto al trimestre precedente, a circa 5,8 trilioni di won. Per attendere i dati ufficiali del periodo in oggetto occorrerà attendere il 25 gennaio 2013, quando la società incontrerà nuovamente i media e gli stakeholders per rendere pubblici i suoi principali elementi economici e commerciali (vedi anche Investire in Apple dicembre 2012).