Carlsberg, uno dei nomi più noti nel settore della birra, ha chiuso il quarto trimestre con risultati che hanno parzialmente deluso i mercati finanziari. La società ha infatti determinato un incremento del giro d’affari sicuramente positivo, ma una redditività della propria gestione non in grado di rispettare il consensus degli analisti, alla vigilia della pubblicazione della trimestrale. Vediamo allora come si è concluso il quarto periodo dell’anno per l’azienda, e in che modo i risultati conseguiti hanno “mancato” i target imposti dai mercati finanziari.
Nel dettaglio, Carlsberg ha chiuso il quarto trimestre con un fatturato complessivo in aumento a 15,93 miliardi di corone danesi, pari a circa 2,14 miliardi di euro, contro i 15,6 miliardi di corone danesi pronosticati dal consensus degli analisti. Bene anche l’andamento della redditività della gestione societaria, con un utile pre-tasse che si è attestato a quota 394 milioni di corone danesi, rispetto ai 270 milioni di un anno prima, stesso periodo (vedi anche Heineken/Carlsberg acquisiscono Scottish & Newcastle per 14,9 miliardi di dollari).
A deludere è stato allora l’andamento del risultato operativo (Ebit), che al netto delle poste non ricorrenti è salito a quota 2,15 miliardi di corone danesi. Il dato, se è positivo rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo di un anno fa, quando la società ottenne un volume di Ebit pari a 1,83 miliardi di corone danesi, è sicuramente inferiore rispetto ai 2,28 miliardi di corone indicati dal mercato. Per l’anno in corso, invece, il top management del produttore di birra danese ha indicato un livello di ebit rettificato intorno a 10 miliardi di corone danesi.).
Complessivamente, la società non dovrebbe comunque soffrire particolarmente della crisi dei consumi nel vecchio Continente, garantendo il mantenimento della propria posizione agli stakeholders di principale riferimento, e con prestazioni che dovrebbero essere migliori rispetto alla media dei concorrenti. Torneremo, nei prossimi mesi, a monitorare l’evoluzione dei dati (vedi anche Heineken, il calo dei consumi influisce sugli utili).