Samsung conquista primato mondiale nei telefonini

 Il primo trimestre 2012 è stato senza dubbio uno dei più importanti degli ultimi anni per capire chi realmente macina profitti nel settore dei telefonini e chi invece arranca pericolosamente. Il colosso sudocoreano Samsung Electronics Co. Ltd non finisce mai di stupire e continua ad aggiornare record su record, tenendo testa niente di meno che alla Apple Corporation. Secondo Strategy Analitics, Samsung si è già messa alle spalle Nokia che di recente è stata bocciata da Fitch al rating “junk” (spazzatura). Le vendite Samsung di telefoni cellulari hanno raggiunto 93,5 milioni di unità contro 82,7 milioni di Nokia, mettendo fine alla leadership del colosso finlandese che durava da 14 anni consecutivi.

Ma non finisce qui. Secondo Strategy Analitics, Samsung avrebbe superato anche la società di Cupertino per volumi di smartphone commercializzati: 44,5 milioni di pezzi contro 35,1 milioni. Tuttavia, secondo la società di ricerca IHS iSuppli, Samsung resterebbe ancora al secondo posto nel settore degli smartphone dietro Apple: 32 milioni di vendite per il colosso di Daegu e 35 milioni per la società a stelle e strisce.

PROFITTI TRIMESTRALI APPLE AUMENTANO DEL 94%

I numeri fanno emergere un dato fondamentale. Samsung e Apple stanno schiacciando la concorrenza, proponendo una sorta di duopolio su scala globale. In borsa entrambi i titoli viaggiano a ritmi elevatissimi. Alla borsa di Seul, da inizio anno Samsung ha già guadagnato il 30% con una capitalizzazione borsistica da 190 miliardi di dollari. Apple capitalizza quasi il triplo del colosso sudcoreano e da inizio anno ha già messo a segno una performance del 47%. Nokia, invece, è in continuo declino sia nei conti economici che alla borsa di Helsinki (-38%).

PERDITA NOKIA 1° TRIMESTRE 2012 A 929 MILIONI DI EURO

I conti di Samsung nel primo trimestre 2012 sono esaltanti. L’utile netto è salito dell’81% a 5.050 miliardi di won sudcoreani, vale a dire 5,2 miliardi di dollari. Il segreto del successo di Samsung sembra essere la capacità di diversificare al meglio le proprie attività di business. Un paio di anni fa quasi tre quarti degli utili provenivano dal business dei chip (dove resta leader mondiale), ora il 73% dei profitti arriva dalla divisione tlc.

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