Dopo tre sedute, il Senato degli Stati Uniti ha approvato la riforma fiscale del presidente Trump, e i mercati hanno subito risposto con entusiasmo. I contribuenti americani, in particolare le aziende, risparmieranno 1.500 miliardi di tasse, e dimenticano così lo scandalo del Russiagate. Volano le brse, ai massimi degli ultimi anni, con Milano che va su del 1,1%, come Parigi, mentre fa meglio Francoforte a 1,4%, mentre Londra sale solo dello 0,5%. L’unica borsa non il linea con la tendenza rialzista è Tokyo, che perde lo 0,49%. Anche New York non ha chiuso bene, sulla scia delle nuove dichiarazioni sul Russiagate.
Entro Natale la riforma Trump dovrebbe essere approvata, e portare uno 0,3% in più al Pil statunitense. Intanto Theresa May andrà a Bruxelles per discutere di Brexit.
In Italia la Prymsmian compra per 3 miliardi di dollari l’americana General Cable, mentre Cvs si compra Aetna (farmaceutica) per 70 miliardi. Buona performance di FCA mentre lo spread scende sotto quota 140 punti base.
Verranno pubblicati oggi i dati per l’Ism di New York e gli ordini industriali statunitensi di ottobre. Poi l’elezione del nuovo presidente dell’Eurogruppo. I prezzi alla produzione industriale europea crescono dello 0,4%. Sui mercati asiatici scende il prezzo del petrolio a causa di possibili incrementi produttivi negli Stati Uniti per sopperire ai tagli dellìOpec.