Lo spread italiano continua a tenere banco in Europa, con una nuova fiammata che lo porta addirittura sopra ai 300 punti, prima di una regressione che ora (13:24 CEST) segna 293 punti base, che sono comunque un +8,2% rispetto a ieri. Il rendimento del decennali si attesta al 3,39%.
A infiammare il differenziale tra Btp e Bund è la continua polemica tra la UE e il nostro governo, e in particolare tra il presidente della Commissione Jean Claude Juncker e il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Le borse europee
Negative anche le borse europee, che risentono della tensione, mentre in America Wall Street continua a salire grazie all’accordo commerciale tra i tre grandi paesi del settentrione del continente.
Attualmente Milano perde lo 0,43%, Londra lo 0,42%, Parigi lo 0,71%, Francoforte lo 0,65% e Zurigo lo 0,62%.
Anche il Nikkei di Tokyo ha chiuso con lo 0,1% positivo, mentre Hog Kong crolla del 2,38%. Bene Shenzhen (+0,80%) e Shanghai (+0,82%).
Scende sensibilmente l’euro, a 1,1537, sempre per le tensioni politiche italiane con la UE, e i principi monetari che vorrebbero essere introdotti dalla maggioranza.
Aumenta la fiducia dei consumatori giapponesi a 43,4 punti, ma si tratta sempre di un minimo storico. Ancora su il petrolio. Wti a 75,69 dollari al barile (+0,52%) e Brent a 85,11 dollari (+0,15%).