Lo spread italiano torna a salire e in apertura sfonda i 200 punti, per tornare poi agli attuali 198,69 punti (+3,66% rispetto a ieri) alle 10 e 30 del mattino. Il rendimento decennale è ora al 2,45%. La borsa di Milano si dimostra nervosa, ma non le altre piazze europee.
Le borse
Il nervosismo di Milano si evidenzia nei contrasti sull’indice, che apre male, a -0,37%, per poi tornare sulla parità. A influire sulle borse ancora la guerra commerciale tra Cina e Usa, e le tensioni sul vertice, forse saltato, con la Corea.
Chiude male Wall Street, con il Dow Jones a -0,30% e il Nasdaq a -0,02%. In Asia bene Hong Kong, con il +0,36%, mentre il Nikkei chiude con un piccolo +0,06%.
Le altre piazze europee tengono linee positive, con Londra che guadagna lo 0,42%, Francoforte lo 0,62%, Parigi lo 0,47% e Zurigo lo0,44%.
Con la seduta europea, torna a scendere l’euro, ora a 1,1720, mentre sullo yen è a quota 128,2. Oggi ci sono le pubblicazioni Istat sulle esportazioni fuori dalla Ue, e poi l’indice Ifo tedesco (stabile a 102,2 punti). Nel Regno Unito viene pubblicato il Pil trimestrale e negli USA gli ordini beni durevoli e la fiducia delle famiglie.
Materie prime
Scende il prezzo del petrolio, con il Wti a 70,16 dollari al barile (- 0,16%) e il Brent a 78,60 dollari (-0,24%). Scende anche l’oro, a 1.302,2 dollari l’oncia (-0,18%).