Wall Street ha chiuso in negativo, portando giù anche le Borse europee. A pesare sulla performance negativa della Borsa di New York, la pesantissima multa comminata al gigante internet Google, una sanzione record di quasi 2,5 miliardi di euro, ma anche lo stop alla riforma sanitaria statunitense, che doveva andare a sostituire l’Obama care. Le valutazioni positive sull’andamento economico europeo da parte di Mario Draghi invece, portano in alto la moneta unica. I dati: Milano scende dello 0,57%, Londra dello 0,59%, Francoforte dello 0,81% e Parigi dello 0,81%. Negli Usa Trump perde credibilità, dopo che il Congresso ha bocciato la riforma, e i mercati temono un forte rallentamento per la riforma fiscale, vero cavallo di battaglia dall’ex tycoon, che vorrebbe tagliare le tasse e attirare così gli investitori. Anche Tokyo perdelo 0,47%.
Intanto torna a rafforzarsi l’euro, con Draghi che ha annunciato l’allentamento dei QE. Oggi la valutazione della moneta unica è di 1,1335 dollari, vicina ai massimi dell’estate scorsa, e così anche nei confronti dello yen, dove registra la quotazione record tra 127 e 128 yen.
Lo spread tra Btp e Bund rimane stabile, con lo sesso valore, 167 punti, di chiusura di ieri. I dati positivi delle scorte di greggio Usa invece, riportano in calo il petrolio, mentre continua a salire l’oro.