Sono stati sostanzialmente due i fattori che hanno influenzato in maniera negativa le ultime contrattazioni della Borsa di Tokyo: i crescenti timori per la crisi che sta vivendo attualmente Dubai e la difficile situazione economica della Grecia, il cui debito ha subito un declassamento di rating, hanno influito in modo evidente, ma non bisogna ovviamente dimenticare la revisione del prodotto interno lordo giapponese, un’operazione del tutto inattesa. In questo senso, si può ben comprendere come l’indice Nikkei abbia perso 1,3 punti percentuali, scivolando verso quota 10.004,72 punti; le peggiori prestazioni sono state registrate in relazione ai titoli bancari, tra cui Nomura (-4,7%), Mitsubishi Financial (-5,1%) e Daiwa Securities (-2,8%). Brutte notizie sono giunte anche dai titoli legati alle esportazioni, visto soprattutto il notevole apprezzamento dello yen. Importante, invece, è stato il rialzo di Suzuki (+3,5%), dopo l’annuncio dell’alleanza con Volkswagen.