Le ultime sedute delle due principali borse asiatiche, Tokyo e Shanghai, non si sono certo contraddistinte per i risultati positivi. I cali di queste piazze sono dovuti principalmente all’influenza subita dai titoli di Wall Street. Per essere più precisi, riferendoci al Giappone, l’indice Nikkei ha subito un ribasso pari all’1,5%: si tratta del maggior declino da quasi un mese a questa parte. I principali segni negativi sono stati conseguiti soprattutto dai titoli di società di trading, come ad esempio Mitsubishi Corp. (-5,5%) e Marubeni (-3,9%). Anche in Cina i ribassi sono stati forti: l’indice generale ha chiuso le contrattazioni con una perdita di ben 2,83 punti percentuali, a causa, in particolare, dei nuovi timori circa un bolla immobiliare a Hong Kong. Di conseguenza, spiccano le pessime performance dei titoli immobiliari; il governo è comunque già pronto a intervenire per frenare l’andamento al rialzo dei prezzi di assets di valore.