Tokyo chiude con un forte positivo. Il Nikkei sale di 1,97% e il Topix del 2,17%, grazie ad una leggera svalutazione dello yen. Chiuse invece le borse cinesi in occasione del Capodanno, e quelle americane per il President’s day. Wall Street aveva comunque chiuso venerdì con l’ennesimo rialzo record che ha permesso di recuperare più del 50% delle perdite di questo mese.
Ma le borse europee non riescono a cogliere i segnali positivi e a metà mattinata segnano andamenti altalenanti. Se Milano perde (-0,6%), Francoforte sale (+0,14%), mentre Parigi e Londra limano qualche centesimo di punto.
A Milano il titolo Creval rimane il più attenzionato, ancora in forte rosso. In America invece, a tenere banco ancora i Treasury, che non colgono la crescita dell’inflazione e si mantengono alti, seppur al 2,9%.
Scende lo spread italiano, a 127 punti e rendimenti decennali all’1,99%. Continua la debolezza del dollaro, con la coppia EUR/USD a 1,2412 dollari e la coppia EUR/JPY a 132,27 yen. La coppia USD/JPY scende leggermente a a 106,55. La riduzione del Quantitative easing della Bce non fa bene alla moneta unica, che torna ad apprezzarsi contro un dollaro sempre più debole per l’aumento del deficit di bilancio USA.
Risale il petrolio, con il Wti su del 1,2% a 62,4 dollari e il Brent dello 0,7% a 65,33 dollari al barile. L’oro resta stabile a 1347,7 dollari l’oncia.