Ore 10.00. I mercati mondiali oggi sembrano più convinti di un buon esito per i negoziati Usa-Cina, tanto che le borse sono quasi tutte positive. A stimolare i mercati, le parole del presidente Trump, che ha parlato di colloqui molto positivi, ma soprattutto sembra intenzionato a spostare la data per l’entrata in vigore dei nuovi dazi, parte dell’ultimatum se non si dovesse trovare un accordo. Il 1 marzo “non è una data magica”, e la tregua commerciale potrebbe essere posticipata per permettere dei colloqui più rilassati tra le parti.
Le borse
Le borse oggi hanno apprezzato le parole del presidente, a partire da quelle asiatiche, con Tokyo che ha chiuso a +0,6%, Shanghai a +0,20%, Shenzhen a +0,39% e Hong Kong che fa meglio di tutti con il +1,01%.
L’Europa va in scia dell’Asia, ma Milano, dopo un buon avvio, è ora appena sotto la parità. Londra segna un +0,41%, Parigi un +0,17%, Francoforte un +0,51% e Zurigo un +0,59%. La borsa svizzera mostra un trend costante, mentre le altre avevano avuto un avvio migliore rispetto al trend attuale.
Poche novità sul fronte spread tra Btp e Bund, che resta sui 267 punti con rendimento decennale al 2,78%.
Sale un pochino il petrolio, con il Wti a a 56,39 dollari e Brent a 66,62 dollari.