Il gruppo tedesco Siemens ha chiuso un primo trimestre dell’anno con prestazioni sostanzialmente deludenti per quanto concerne la divisione “energia” e per quanto riguarda il business congiunto con la joint venture con Nokia. Il risultato? Un insoddisfacente utile calato del 64% rispetto a quanto conseguito nel precedente periodo, con un controvalore assoluto pari a poco più di un miliardo di euro. Positivo il giro d’affari, cresciuto di 9 punti percentuali.
A causa di questa cattiva partenza, Siemens ha altresì confermato che – probabilmente – non riuscirà a rispettare i target annuali. Alla fine, dichiara il gruppo tedesco in una nota, mancheranno “600 – 800 milioni di euro” per raggiungere l’obiettivo che la società si era data per l’intero esercizio fiscale, iniziato il primo ottobre 2011, pari a un risultato positivo annuale di 6 miliardi di euro.
Nel dettaglio del conto economico di periodo spicca la presenza di utile netto calato di ben 64 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 1,015 miliardi di euro. Il fatturato è aumentato di 9 punti percentuali a 19,3 miliardi di euro. Il risultato di gestione si è invece quasi dimezzato, passando da quota 3,7 miliardi di euro dello scorso anno, agli attuali 1,9 miliardi di euro.
► PERDITA NOKIA 1 TRIMESTRE 2012 A 929 MILIONI DI EURO
Ad ogni modo, a preoccupare principalmente gli osservatori di settore e gli stakeholders, è l’andamento degli ordini, che influenzeranno i conti futuri: nel corso del primo trimestre dell’anno la flessione è stata pari a 13 punti percentuali, per un controvalore pari a 17,9 miliardi di euro, principalmente determinato dal minore apporto dei mercati delle centrali elettriche e dei parchi eolici, sui quali Siemens aveva puntato particolare attenzione e sforzi.
► SIEMENS, RICAVI TRIMESTRALI IN CRESCITA
Continueremo a tenervi informati sulle principali trimestrali dei big del comparto, e seguiremo ulteriormente l’andamento del gruppo tedesco nei prossimi mesi.