Ore 13:20. Le Borse europee resistono alle nuove provocazioni di Trump, che ha fatto pubblicare una lunga lista di prodotti europei da colpire con i dazi doganali. Dopo un inizio difficile, i mercati del Vecchio Continente vanno in rialzo.
L’America vuole applicare 11 miliardi di dazi per ritorsione contro i sussidi europei ad Airbus. Verrebbero tassati il pecorino, il prosecco, molti vini, olio d’oliva ma anche il comparto aereo europeo.
Le borse
La mattinata si è aperta con Tokyo in difficoltà che è però riuscita in un piccolo sprint finale, chiedendo a +0,18%.
Adesso Milano sta guadagnando lo 0,33%, Londra è al +0,05%, Parigi al +0,12%, mentre Francoforte dopo una buona apertura scende appena sotto alla parità. Molto bene invece Zurigo che segna ora il +0,80%.
Buone notizie per l’Italia, alle prese con il Documento di Economia e Finanza, che vede scendere lo spread a 246 punti base, con rendimento decennale al 2,47%.
Continua la stabilità, per altro vicina ai limiti storici dell’ultimo mese, dell’euro, che ora quota 1,1278 dollari (+0,16%) e 125,57 yen (+0,05%).
Continua a salire il petrolio, a causa della grave situazione libica. Il Wti va a 64,57 dollari al barile e il Brent a 71,16 dollari.