Wall Street si troverà presto un altro titolo forte: al momento nessuna Ipo è stata lanciata, ma nel caso dovesse divenire realtà, le valutazioni dell’azienda Uber sarebbero di tipo astronomico. Si parla infatti di, soldo più soldo meno, ben 12o miliari di dollari.
Entriamo nello specifico: a valutare così la Uber Technologies ci hanno pensato Goldman Sachs e Morgan Stanley che, dando vita ad alcune proposte economiche allettanti nei confronti della stessa hanno valutato la società fino a 120 miliardi di dollari in un’eventuale Ipo. Voci di corridoio vogliono che tutto ciò potrebbe avvenire all’inizio del prossimo anno: ed allora ci sarebbe di vederne delle belle. La cifra in questione non è importante solo in grandezza: essa infatti (tra l’altro è stata riportata da persone vicine al dossier Uber in tal senso da come racconta il Wall Street Journal che ha dato per primo la notizia, N.d.R.) è quasi il doppio rispetto alla valutazione di Uber in un round di raccolta fondi avvenuto circa due mesi fa. Statisticamente e tecnicamente, i documenti delle banche d’affari contenenti le proposte di valutazione sono il primo passo prima della effettiva decisione di arruolare gli istituti di credito per il processo di quotazione.
Per comprendere quanto importante sia questo fatto basta pensare che la valutazione nel complesso è superiore al valore di Fca, Ford e General Motors messe assieme. Davvero incredibile se si pensa che, ad ogni modo, la società sta perdendo almeno un miliardo a trimestre e sembra che, secondo le proiezioni dell’azienda stessa, diventerà davvero profittevole solo tra tre anni circa.