Per la prima volta Facebook mostra segnali di rallentamento nella crescita dei conti. Il famoso social network guidato dal 28-enne Mark Zuckerberg, che può contare su un bacino d’utenza di oltre 800 milioni di persone in quasi tutti i paesi del mondo, ha registrato un boom del giro d’affari del 45% a 1,06 miliardi di dollari se confrontato con lo stesso periodo dello scorso anno. Tuttavia, i ricavi sono scesi del 6% rispetto al trimestre precedente. Ancor più sorprendente è il calo dell’utile netto, che è sceso del 12% a 205 milioni di dollari da 233 milioni.
Facebook sbarcherà in borsa il prossimo mese e ha già ufficializzato alla SEC la propria volontà di quotarsi al Nasdaq (simbolo “FB”) valutando le proprie azioni 30,89$ l’una. Intanto, la società continua a crescere dal lato delle acquisizioni e delle partnership. Dopo aver acquistato Instagram per un miliardo di dollari, Facebook ha raggiunto un accordo con Microsoft per 550 milioni di dollari in brevetti (650 in tutto). In vista della presentazione agli investitori istituzionali, Zuckerberg e soci stanno provando a dare maggiore sostanza al social network per essere al top in vista della quotazione.
Finora i brevetti era un po’ l’anello debole della strategia aziendale di Facebook, che sta tra l’altro affrontando una battaglia legale con Yahoo! con l’accusa di aver violato una decina di patenti. A marzo Zuckerberg si era mosso rilevando 750 brevetti da Ibm, ma sembra che l’acquisto di proprietà intellettuale possa ancora proseguire nelle prossime settimane.
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Il vicepresidente Ted Ullyot ha dichiarato che l’accordo appena firmato “è un altro passo significativo nel processo in corso per l’ampliamento del portafoglio sulla proprietà intellettuale”. I 650 brevetti acquistati da Facebook dal colosso di Seattle sono una parte di quanto acquistato in precedenza da Microsoft da Aol (800 brevetti).