L’Oracolo di Omaha, Warren Buffet, a capo della holding finanziaria Berkshire Hathaway, è famoso non solo per le sue straordinarie operazioni di alta finanza (che lo hanno reso per un certo periodo l’uomo più ricco del pianeta) ma anche per la sua inclinazione verso il “junk-food” all’americana. Così il finanziere, coadiuvato dal fondo di private equity 3G Capital, ha deciso di sferrare l’assalto alla storica azienda dei ketchup H.J. Heinz. L’operazione vedrà un esborso pari a 23 miliardi di dollari cash, il maggiore di sempre nel settore alimentare.
Il valore della transazione salirà complessivamente a 28 miliardi di dollari, includendo anche il debito dell’azienda delle salse rosse. Per Buffet si tratta della maggiore acquisizione effettuata dal 2009, ovvero quando rilevò le ferrovie Burlington Northern Santa Fe. Il miliardario di Omaha non esclude di mettere a segno altri colpi da novanta nel settore del food & beverage, proprio attraverso la H.J. Heinz. Il deal dovrebbe spingere ancor di più sull’acceleratore il mercato del merger and acquisition.
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Da inizio anno, infatti, il settore del M&A è in fermento con quasi 300 miliardi di dollari di controvalore complessivo nelleoperazioni effettuate negli Stati Uniti e nel resto del globo. L’acquisizione di Heinz è la più grande nella storia dell’alimentare, visto che viene superata anche l’acquisizione di Bestfoods da parte di Unilever peer 23,2 miliardi di dollari, avvenuta nel 2000. Il deal Heinz si avvicina anche al leveraged buyout di RJR Nabisco del 1998 (alimentare più tabacco), orchestrato da Kkr per complessivi 31,1 miliardi di dollari.
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Resta forse irraggiungibile, invece, il merger del 2008 che vide i due giganti della birra InBev e Anheuser-Busch unirsi con un’operazione da circa 60 miliardi di dollari. Nell’operazione Heinz la Berkshire Hathaway di Buffet investirà al massimo 13 miliardi di dollari, mentre sarà la 3G Capital a fare il grosso grazie alla sua esperienza nel settore dovuta all’acquisizione di Burger King per 4 miliardi nel 2010. Se non ci saranno ostacoli da parte dell’antitrust o nuove offerte più elevate (ma sembra piuttosto improbabile), l’operazione sarà finalizzata entro il terzo trimestre del 2013.