Bot, Cct, Ctz
Quando si hanno dei risparmi la domanda che ci si pone è: conviene investire in azioni, obbligazioni o Titoli di stato? Il terzo investimento rappresenta una spiaggia sicura, poichè il rischio di insolvenza dello Stato è pressocchè nullo. I titoli di Stato difatti non sono altro che un debito che lo Stato pone con i sottoscrittori di Bot, Cct, Ctz. Tali titoli poi, rimborseranno il capitale alla scadenza e garantiranno degli interessi, bassi, ma sicuri. Analizziamoli singolarmente:
BOT
BOT (Buoni Ordinari del Tesoro). Sono titoli dello Stato emessi al portatore e vengono emessi ogni 15 giorni con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che sancisce: la scadenza, la quantità massima collocabile e la durata dell’operazione di collocamento. La Banca d’Italia si occupa del collocamento attraverso un’asta competitiva sul prezzo (i risparmiatori possono partecipare a tali aste tramite i loro broker).
CCT
CCT (Certificati di Credito del Tesoro). Titoli a tasso variabile indicizzati al rendimento dei BOT semestrali o annuali. L’emissione avviene attraverso un’asta alla quale partecipano le banche e le società di intermediazione immobiliare note alla Consob.
CTZ
CTZ (Certificati del Tesoro a Zero coupon). Titoli a tasso fisso. Collocazione con asta.
È possibile acquistare i titoli di Stato sia in asta sia sul mercato secondario; in entrambi i casi è necessario rivolgersi alla propria banca o a un intermediario finanziario abilitato.
Debito pubblico
Come lo Stato rimborsa il denaro ricevuto in prestito? Lo Stato Italia paga spesso le proprie obbligazioni con il denaro che giunge dalle nuove sottoscrizioni. ecco perchè si dice che il “debito pubblico” aumenta. Se non ci dovessero essere nuove sottoscrizioni, lo Stato italiano si troverebbe nell’impossibilità di rimborsare i debiti in scadenza.
Il debito pubblico del Belpaese ammonta a più di 1.600.000.000.000 di euro. Lo si può verificare dal sito del Ministero del Tesoro.
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