Arkimedica presenta la lista di Ubs per il collegio sindacale

 Arkimedica, la spa che è celebre per le sue attività nel settore sanitario e dell’healthcare, ha presentato proprio nel corso della giornata di ieri una lista relativa alla nomina del collegio sindacale: in pratica, come sottolineato dalla stessa azienda di Gattatico, nel momento in cui giungerà a scadenza la presentazione delle liste di nomina in questione, le quali dovranno essere sottoposte all’assemblea ordinaria degli azionisti, bisognerà fare riferimento anche a questa novità. Nello specifico, come è previsto nei termini di legge e in quelli dello statuto, la presentazione ha riguardato la lista di Ubs Fiduciaria spa (Unione delle Banche Svizzere), società che può vantare attualmente l’intestazione di 4,35 milioni di titoli azionari, vale a dire il 5,035% dell’intero capitale sociale.

L’aumento gratuito di capitale di Atlantia

 La giornata di domani sarà molto importante per gli azionisti di Atlantia, la spa romana che si occupa della gestione in concessione delle tratte autostradali: in effetti, vi sarà lo stacco della cedola numero venti, mentre tre giorni dopo si provvederà anche a distribuire quei titoli azionari che derivano dall’aumento gratuito di capitale a tutti coloro che ne avranno diritto. Questa operazione è stata deliberata tramite una assemblea straordinaria lo scorso 24 aprile e ora si passa ai fatti concreti. L’importo totale di questi strumenti è di 31,5 milioni di unità. In aggiunta, l’importo corrispondente della riserva straordinaria prevede che vi sia una assegnazione gratuita ai soci nel rapporto di un titolo ogni venti di cui si è in possesso.

Bilancio 2011 Cassa Depositi e Prestiti in positivo

 L’assemblea ordinaria di ieri della Cassa Depositi e Prestiti è stata fondamentale per due motivi: anzitutto, è stato approvato in via ufficiale il bilancio relativo al 2011, con dei risultati che possono essere definiti senza dubbio molto importanti. In particolare, l’utile netto dell’ente pubblico finanziario è giunto fino a 1,6 miliardi di euro, un traguardo positivo che non è altro che una diretta conseguenza dell’aumento del margine di interesse (quaranta punti percentuali in più per la precisione), a causa dei tassi di impiego e di raccolta che sono stati maggiormente stabili. La differenza tra questo utile e quello del 2010 è di tutta evidenza, dato che nel 2010 l’ammontare complessivo era inferiore del 18% rispetto a quello attuale.

Soci A2A approvano il dividendo da 0,013 euro

 L’ultima assemblea di A2A, quella della giornata di ieri, è stata utile per approvare in via definitiva la distribuzione del dividendo: si tratta di un importo parti a 0,013 euro per goni singolo titolo azionario ordinario, il cui pagamento scatterà a partire dal prossimo 21 giugno, con lo stacco della cedola che avverrà, come di consueto, tre giorni prima. In aggiunta, è stato fornito un parere positivo anche alla relazione sulla remunerazione, ma non ci si è limitati soltanto a queste decisioni. In effetti, bisogna anche sottolineare la nomina per un totale di tre esercizi del nuovo consiglio di sorveglianza. In pratica, si tratta di quindici membri che sono stati selezionati con il meccanismo del voto di lista, con un compenso annuo pari a 55mila euro.

Per Ianomi bilancio 2011 in attivo e ritorno al dividendo

 Quasi sei milioni di attivo in bilancio e un monte dividendi pari a 542mila euro: sono questi i due elementi di maggiore interesse relativi al 2011 di Ianomi, la spa milanese che è attiva sin dal 2003 nel settore idrico. Lo scorso anno, dunque, si è concluso in maniera lusinghiera, tanto che l’esercizio in questione ha potuto beneficiare di una approvazione con voto unanime da parte dell’assemblea dei soci. Non si tratta di dati e numeri qualsiasi, bensì della certificazione di un importante ritorno all’attivo, visto che il 2010 era stato caratterizzato da un andamento sostanzialmente negativo, con un buco molto vicino ai cinque milioni di euro.

Titoli bancari italiani preferiti da Société Générale

 La banca francese Société Générale intravede spiragli positivi per il settore bancario italiano, sebbene ci siano ancora molte zone d’ombra. Tuttavia, le banche italiane non possono essere paragonate a quelle spagnole, attualmente in una fase molto delicata con il terzo istituto di credito del paese, cioè Bankia, che ha dovuto chiedere gli aiuti finanziari al governo centrale: la prima iniezione di liquidità è stata pari a 4,5 miliardi, poi è stata avanzata una richiesta per altri 19 miliardi di euro. Société Générale ha innanzitutto analizzato la prima trimestrale dell’anno per le banche italiane.

Azionisti Terna approvano bilancio 2011 e dividendo

 Il bilancio relativo allo scorso anno e il dividendo da distribuire nel corso di quello attualmente in corso: sono queste le due fattispecie che hanno caratterizzato l’ultima assemblea degli azionisti di Terna di ieri, la spa romana che si occupa della trasmissione di energia elettrica sulle reti a maggiore tensione. Entrando maggiormente nel dettaglio delle decisioni dell’azienda, c’è da dire che il dividendo in questione è stato fissato in ventuno centesimi di euro, mentre i risultati finanziari dei dodici mesi del 2011 sono stati illustrati dall’amministratore delegato Flavio Cattaneo. Tra l’altro, bisogna anche ricordare che otto centesimi dell’importo ricordato in precedenza erano già stati erogati lo scorso mese di novembre come acconto, mentre i rimanenti tredici centesimi non sono altro che il relativo saldo.

Quotazione Sea poco conveniente per Comune di Milano

 Sea, la società che gestisce i servizi aeroportuali milanesi, non smette di far parlare di sé: in effetti, l’ultimo aggiornamento in merito alla compagnia lombarda riguarda una valutazione che è stata effettuata dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Secondo quest’ultimo, infatti, quotare in borsa la società potrebbe essere una garanzia non proprio incoraggiante per il comune meneghino, visto che le risorse ottenute in questa maniera sono destinate a essere inferiori di un terzo rispetto a una vendita di oltre la metà del capitale sociale. La stima è stata effettuata dallo stesso Pisapia nel corso di una conferenza stampa volta a mettere in luce il bilancio di quest’anno.

Previsioni titolo Banco Popolare secondo banche d’affari

 Negli ultimi giorni il titolo Banco Popolare (codice di negoziazione: BP) è stato sotto i riflettori alla borsa di Milano, grazie alla validazione dei modelli interni di valutazione dei rischi da parte della Banca d’Italia che permetterà all’istituto bancario italiano di raggiungere i target dei ratios patrimoniali richiesti dall’Eba (European banking authority) entro il prossimo giugno. Ciò dovrebbe allontanare definitivamente il rischio della conversione del bond da un miliardo di euro. La reazione degli investitori è stata molto positiva, tanto che nel giorno di diffusione della notizia il titolo è salito subito del 19%.

Conafi Prestitò approva il dividendo da sei centesimi

 La cedola unitaria scelta e approvata dagli azionisti di Conafi Prestitò è pari a sei centesimi di euro: la società, la quale è specializzata soprattutto in cessioni del quinto dello stipendio e nell’erogazione di mutui, ha fissato questo valore per ogni singolo titolo azionario, con il pagamento vero e proprio che avrà luogo il prossimo 7 giugno, mentre lo stacco della cedola avverrà esattamente tre giorni prima, come avviene di consueto in questi casi. Si tratta del dividendo che ha ricevuto il via libera definitiva da parte dell’assemblea degli azionisti, con la validità che si riferisce ovviamente allo scorso anno. L’azienda, la quale è quotata da tempo a Piazza Affari, aveva fatto parlare di sé qualche mese fa proprio per queste decisioni relative ai risultati finanziari conseguiti nel corso del 2011.

I risultati finanziari del 2011 di Favini

 Il nome Favini fa subito pensare a una delle migliori specializzazioni aziendali del nostro paese per quel che concerne la produzione di carta: ebbene, il 2011 della società veneta si è chiuso in maniera incoraggiante, con un fatturato complessivo che ha superato i 127 milioni di euro (quattro punti percentuali in più rispetto al 2010), oltre a un margine operativo lordo di 12,9 miliardi di euro, un risultato che ha addirittura superato del 41% quello dell’anno precedente. In aggiunta, non bisogna dimenticare nemmeno che l’utile netto si è attestato sui 3,2 milioni di euro, una performance di tutto rispetto, visto che il settore della carta sta facendo registrare una contrazione media di sei punti percentuali.

Facebook finisce nel mirino della SEC

 E’ iniziata nel peggiore dei modi l’avventura di Facebook in borsa. Il titolo, che è stato quotato venerdì 18 maggio sul listino Nasdaq a un prezzo di collocamento pari a 38 dollari, sta crollando sotto i colpi delle vendite e negli ultimi due giorni ha già perso il 20% circa. Ieri il titolo ha toccato un minimo intraday a 30,9 dollari, chiudendo poi a 31 dollari con un vistoso calo dell’8,9%. Il giorno prima era scesa dell’11%. Dai top assoluti di 43,1 dollari toccati venerdì, la discesa è stata pari al 39%.

Voci di dividendo straordinario per Impregilo

 Le ultime contrattazioni del titolo Impregilo sono state contrassegnate da performance nettamente al rialzo, un andamento favorito senza dubbio dalle indiscrezioni che stanno ancora circolando in merito a un possibile dividendo straordinario: il principale gruppo del nostro paese per quel che concerne le costruzioni e l’ingegneria è stato infatti capace di far registrare un rialzo di 6,3 punti percentuali, fermando la sua quotazione poco al di sotto dei tre euro (2,94 per la precisione). Le voci a cui si faceva riferimento in precedenza sono quelle diffuse dal celebre quotidiano Repubblica,il quale ha parlato chiaramente della redistribuzione ai soci di trecento milioni di euro.

Veneto Banca propone un dividendo da 60 centesimi

 Nel periodo che è compreso tra il 1998 e lo scorso anno, Veneto Banca è stata in grado di mettere a disposizione un rendimento medio annuo di ben 9,39 punti percentuali: tale valore si può facilmente ottenere grazie alla somma dei valori di tutti i dividendi approntati e dei capital gain (il guadagno in conto capitale per intenderci) dei titoli azionari del gruppo di Montebelluna. Gli ultimi giorni sono stati infatti caratterizzati da una distribuzione piuttosto interessante per quel che riguarda il dividendo in denaro, il cui importo è stato fissato in sessanta centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario. Il monte dividendi è superiore ai cinquantasette milioni di euro, un ammontare che è stato possibile raggiungere anche mediante un opportuno incremento di valore del titolo, vale a dire da 39,50 a 40,25 euro per la precisione.